C’era una volta

C’era una volta una vecchia, che viveva su una collina. La vecchia era curva, come un salice. C’era una vecchia che aveva quattro figli, ma due se n’erano andati e uno aveva scelto l’altra parte del mondo . Alla vecchia era rimasta una figlia. E un cagnolino. La vecchia maltrattava la figlia, tutti i giorni. Col suo sguardo curvo scuoteva la testa e la rimproverava. La vecchia riempiva il cagnolino di insulti, a volte. A volte, invece, sembrava amarlo profondamente; questa cosa qui, quella dell’amore profondo, con la figlia non succedeva mai. Nel cuore della vecchia c’era solo disgusto per la vita, forse per ciò che le aveva dato e tolto troppo presto, forse per le ingiustizie che aveva subìto. La vecchia prendeva tutta quella cattiveria subìta e la riversava sulla figlia. Talvolta, sul cagnolino. Nonostante la figlia tutti i giorni le preparasse la colazione, si assicurasse di darle quello di cui aveva bisogno, la ascoltasse, per la vecchia tutto era sempre sbagliato.

Un giorno la vecchia litigò con la figlia: questa le disse “mi hai fatto male”. La vecchia si infuriò e distrusse tutte le cose che alla figlia erano più care: fece a brandelli le vecchie foto, cacciò il cagnolino di casa, insultó le persone a lei vicine, le ruppe il cuore. Glielo ruppe in pezzi così piccoli che la figlia non sapeva nemmeno come raccoglierli tutti. Stava lì a guardarli e per un attimo si sentí persa.

Passarono i giorni, passarono i mesi. C’era una volta una donna che aveva imparato a cucire. Aveva le dita tutte piene di punte di spillo e pezzi di filo sparsi tra i capelli e un cuore un po’ malconcio ma pieno di fili colorati, tenuto bello stretto. C’era una donna, che era stata una figlia e lo sarebbe sempre stata, ma che era molto altro. Era un po’ curva, ma non come un salice, più come un giunco che sa essere molto flessibile. C’era una donna, che aveva ricostruito il suo cuore con fili colorati e lo mostrava orgogliosa al mondo.

C’era una volta una vecchia, che viveva su una collina, ma poi non c’era più. Aveva tentato di maltrattare il suo cagnolino, ma lui l’aveva rinchiusa in un pozzo. C’era una vecchia, curva come un salice, chiusa nel pozzo della cattiveria, che non è mai riuscita ad uscirne. C’era, ma ora non c’è più.